Vi sono categorie che, per la loro suggestione, sono diventate presto dei luoghi comuni. È il caso di 'politeismo dei valori', subito associato al nome di Max Weber. Ma attorno a questa categoria si condensano, come mostra persuasivamente questa antologia ragionata, le altre categorie chiave del pensiero weberiano: la scienza tra 'constatare' e 'comprendere', l'agire tra intesa e conflitto, la scelta tra Dio e il diavolo, il contrapporsi e implicarsi di etica della convinzione ed etica della responsabilità. Come se nel politeismo dei valori si mostrasse, nella sua purezza, il disincanto tragico di Weber: l'uomo non può non scegliere, ma il risultato che ne consegue non è in suo possesso, proprio perché la storia oscilla tra il caos insensato e un possibile ordine - esso stesso dilaniato tra i valori a cui si votano gli uomini.
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