Il volume riunisce l'edizione critica di due testi drammaturgici di Giuseppe Baroncini, la "Tragedia" (a cura di M. Canova) e "La fante" (curata da R. Trovato), oltre a presentare una breve analisi dell'opera poetica dell'autore vissuto nella prima metà del XVI secolo. Proveniente da una famiglia lucchese, Baroncini frequentò l'Alma Mater Studiorum Università di Bologna e, con alcuni compagni, fondò nella stessa città l'Accademia dei Sonnacchiosi. Questa mise in scena le due citate pièces dell'autore lucchese tra il 1542 e il 1543. Le ricerche dei due autori intendono mettere in luce la figura di un drammaturgo comparso precocemente sul panorama teatrale italiano e svelano implicazioni sia con l'attività teatrale di Alessandro Piccolomini, sia con le correnti eretiche serpeggianti nella Bologna degli anni Quaranta del Cinquecento. Il lavoro di Canova e Trovato consente, inoltre, di gettare uno sguardo sull'ambiente teatrale bolognese, il quale si sta rivelando fertile e ricco di suggestioni quanto altri e più affermati poli teatrali del Nord Italia.
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