L'anziano Marino Moretti, famoso poeta e romanziere, fa la conoscenza, ospite a pranzo dei suoi genitori, di Valerio Pocar, allora appena decenne. Moretti rimane colpito dalla vivacità del ragazzino e gli dedica una poesia affettuosamente elogiativa. Nasce così, tra l'anziano scrittore e un ragazzino di belle speranze, un'amicizia tradottasi in una fitta corrispondenza durata diversi anni. L'allora bambino, ormai vecchio, ricorda il suo caro "zio Marino" pubblicando quello scambio epistolare.
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